La professione di Accompagnatore Turistico è riconosciuta sia dalla legislazione europea che da quella italiana. Permette di accompagnare singoli o gruppi e di occuparsene a livello tecnico e culturale. La guida turistica presenta le regioni che attraverserà, ma le sue capacità si fermano dove iniziano quelle delle Guide.
L’Accompagnatore, in Italia, è il tecnico incaricato del buono svolgimento del viaggio, controlla e conferma tutti i servizi e le strutture, rappresenta l’Agenzia di Viaggio nei confronti di fornitori e clienti. È responsabile del benessere dei clienti, deve risolvere tutti i problemi che possono sorgere: perdita dei bagagli e dei documenti dei clienti, problemi di prenotazione nelle strutture e nei trasporti, assistenza ai clienti malati o feriti, ecc.
La professione di Accompagnatore richiede un’ottima conoscenza delle diverse Civiltà, della loro Storia e del loro Patrimonio, ogni viaggio deve essere preparato, se possibile, con largo anticipo. Tuttavia, come spesso accade da un viaggio all’altro c’è poco tempo, perciò un buon Tour Leader passa il suo tempo libero a studiare, ad approfondire le sue conoscenze, il suo lavoro è la sua più grande passione.
In un viaggio è necessario saper raccontare e far vivere ai turisti la realtà che li circonda, attraverso la Storia dei luoghi, l’illustrazione del loro Patrimonio artistico, letterario, economico, politico e sociale. Bisogna anche raccontare leggende, aneddoti, la vita dei personaggi più famosi, curiosità.
Tuttavia, non c’è niente di peggio che far subire alle persone un viaggio travolgendole con una terminologia difficile o incomprensibile. Fondamentale è quindi la conoscenza della psicologia del gruppo che permette di avvicinarsi ad esso e stabilire un primo contatto che è molto rassicurante per i partecipanti.
È necessario approfondire poco a poco la conoscenza di ogni persona, perché un buon Accompagnatore deve tener conto del livello culturale generale, ma anche della personalità, delle inclinazioni di ogni persona, per stimolare la sua curiosità. In questo modo tutti diventeranno parte attiva del viaggio, protagonisti di un’avventura alla scoperta di altre Civiltà e Paesi. Se i gruppi sono già preformati, conosco le loro aspettative e le loro attitudini in anticipo, quindi è abbastanza facile per me prevedere cosa dirò e quali sono gli argomenti più interessanti da sviluppare.
Spesso, però, accompagno i viaggi per le Agenzie di Viaggio che pubblicano un catalogo, quando inizia un viaggio, ho pochissimo tempo, al momento delle presentazioni, per capire il livello culturale dei miei interlocutori.
Questi primi momenti sono fondamentali per stabilire un primo contatto e decidere come deve essere il mio intervento. In ogni caso è necessario usare un linguaggio che la maggior parte delle persone possa capire. Durante i lunghi viaggi in pullman, che attraversano uno o più paesi, è necessario spiegare e parlare del paese in questione nel modo più completo e chiaro possibile, senza che l’intervento sia pedante e noioso. Nella Storia, le date devono essere utilizzate per situare gli eventi nella loro giusta epoca, ma nel modo più semplice possibile, i dati geografici devono essere utilizzati per localizzarli in relazione ai luoghi. Bisogna sapere non solo come spiegare le cose importanti, ma anche come far ridere la gente, come sapere quando fare una pausa, quando usare la musica o quando proiettare un film.
La parte più interessante di un viaggio, dal punto di vista culturale, è la sua preparazione. Ogni volta che un Agente di Viaggio mi manda un programma, inizia una nuova avventura! Prima di tutto leggo il programma, mi informo sul gruppo, sul suo livello culturale e sulla scelta di alcuni luoghi da visitare rispetto ad altri; spesso quando un gruppo viene formato in anticipo c’è già stata una scelta di programma da parte dei partecipanti. Analizzo dunque i temi proposti dal programma, seguendo il percorso, giorno per giorno.
Ripasso o studio in generale, a seconda dei casi, il Paese o i Paesi da attraversare. Poi approfondisco il percorso studiando da ogni punto di vista, le regioni, le città e i siti più interessanti che trovo lungo il percorso, negli spostamenti da una città all’altra.
Grazie ai programmi di mappe stradali per computer, il lavoro di ricognizione è ora abbastanza facile, si possono ingrandire al massimo i dettagli, così la ricerca di luoghi e indirizzi è molto semplificata, e stampare la mappa.
Costruisco un dossier con una sintesi dei punti più interessanti che ho studiato e le relative mappe, che ho individuato al computer. Tuttavia con me, durante il viaggio, porto sempre un buon numero di libri, mappe stradali e piani della città per ripassare meglio giorno per giorno il percorso.
E’ fondamentale in ogni viaggio è stimolare la curiosità delle persone. Do loro tutte le informazioni possibili, nel modo più flessibile possibile, per poterli interessare. Li spingo a partecipare attivamente facendomi domande. Spesso in un luogo mi chiedono di potersi comprare oltre a souvenir, libri, riviste: la maggior parte di loro indirizza le proprie scelte in base alle attitudini personali, tuttavia a volte si accostano a nuovi argomenti a cui sono riuscita ad interessarli.
L’accompagnatore turistico è il professionista che accoglie i clienti al loro arrivo in stazioni, porti, aeroporti e li accompagna nei luoghi concordati e rimane a loro disposizione per qualsiasi informazione. Naturalmente è anche chiamato ad occuparsi della loro partenza.
L’accompagnatore turistico si occupa anche dell’organizzazione di congressi e riunioni, delle traduzioni e dell’interpretariato.