Come è noto, Maggio è il mese mariano, mese dove si festeggia la festa della mamma e la mamma di tutti, la Madonna. Il culto mariano nel Golfo dei Poeti e lungo la nostra costa è sempre stato molto forte. Sapete una volta i navigatori, i marinai e i pescatori quando uscivano in mare sapevano di partire ma non erano certi del loro ritorno e allora si raccomandavano alla Vergine. Nella seconda domenica di Maggio a Fabiano Alto, si festeggia la Madonna dell’Olmo, una ricorrenza che richiama molti spezzini all’omonimo Santuario. Il Santuario della Madonna dell’Olmo si trova sul Monte Santa Croce, la collina che sovrasta Fabiano Alto, in un luogo incantevole fra il verde dei prati e un bellissimo panorama, insomma uno di quei posti che ti infondono pace e serenità. Al suo interno è custodita l’effigie dipinta su pietra di ardesia raffigurante la Vergine col Bambino e due santi San Giuseppe e San Nicola da Tolentino. Un’opera d’arte molto bella di autore ignoto e di epoca incerta, gli studiosi dicono comunque possa essere coeva al momento in cui si diffuse la devozione verso questa Vergine ossia la prima metà del XVII secolo. Questa immagine,nella prima metà del 1600 era posta su un muro a secco lungo la mulattiera che da Fabiano conduceva a Biassa proprio a un crocicchio e come spesso avveniva i passanti si fermavano per dire una preghiera. Con il passare del tempo la devozione crebbe talmente tanto che nella seconda metà del 1600 si decise di edificare una piccola chiesa con lo scopo di proteggere l’immagine sacra. Nel 1659 si redasse un atto notarile dove si mise nero su bianco la volontà di edificare la piccola chiesa che venne di fatto consacrata nel 1667 e intitolata alla Madonna del Monte o Madonna della Costa. La dedicazione a Nostra Signora dell’Olmo è più tarda dovuta alla presenza di un grande olmo sul piazzale della chiesa.
A questa dedicazione è legata una leggenda che narra che nella prima metà del 1800, un boscaiolo mentre era intento a tagliare un olmo vide impressa sul suo tronco l’immagine della Vergine. Il popolo accorse sul luogo e gridò al miracolo portando l’immagine ritagliata dall’albero nella chiesa di Fabiano Alto. Il giorno dopo, alcuni fedeli entrando in chiesa notarono che l’immagine era sparita. Allora tornarono sul luogo dove il boscaiolo aveva tagliato l’olmo e lì la ritrovarono per cui decisero di costruirvi una piccola cappella dedicata proprio alla Madonna dell’Olmo. Questa leggenda la fece scrivere nel 1974 la maestra della scuola elementare della Lizza a un suo alunno che oggi è mio marito, fabianotto doc della Lizza che ama molto questa ricorrenza!
Insomma la devozione crebbe ancora, tanto che la chiesetta secentesca divenne troppo angusta per tutti i fedeli che vi accorrevano. Nel 1838 si decise di edificare l’attuale santuario per avere più spazio e per ringraziare la Madonna per la sua intercessione durante l’epidemia di peste del 1817. I cittadini più facoltosi contribuirono con 80 centesimi, coloro che avevano avuto una “media fortuna” con 40 centesimi e i poveri con 20 centesimi. Oltre a questo ogni famiglia mise a disposizione gratuitamente una giornata di lavoro al mese mentre durante i giorni festivi i materiali di costruzione sarebbero stati trasportati senza alcuna ricompensa. Il santuario venne eretto fra il 1839 e il 1844, anno in cui fu consacrato nel mese di maggio a Nostra Signora dell’Olmo.
L’aspetto odierno del santuario risale al 1849 come ci ricorda l’iscrizione murata sulla facciata. Originariamente era dotato di due campanelle mentre dal 1962 ha una grande campana proveniente dalla parrocchiale di Fabiano Alto che pesa 5 quintali e che è dedicata a Sant’Andrea.
Oggi la ricorrenza della Madonna dell’Olmo è più viva e sentita che mai. Ogni seconda domenica di maggio si festeggia con la S. Messa e poi con la vendita di torte salate, lupini, sgabei, con la fiera di beneficenza , il tutto organizzato dagli abitanti di Fabiano Alto e Basso a titolo gratuito per raccogliere fondi per la manutenzione del Santuario. Il pomeriggio del sabato ha luogo la processione per portare il gruppo ligneo della Madonna col Bambino e i Santi Giuseppe e Nicola da Tolentino dalla chiesa di Fabiano Alto al Santuario seguendo l’antica mulattiera che da Fabiano conduceva a Biassa. Purtroppo quest’anno a causa del Covid 19 la festa è sottotono. Oggi pomeriggio, alle 18.30 ci sarà la Santa Messa a porte chiuse e senza la tradizionale processione mentre domani alle 10.30 la S. Messa sarà officiata da Monsignor Luigi Ernesto Pallenti sempre a porte chiuse. La Messa verrà trasmessa su Tele Liguria Sud. Nel pomeriggio il Santuario sarà aperto per chi volesse andare a dire una preghiera nel rispetto delle norme di distanziamento sociale…..Chissà che questa ricorrenza non sia di auspicio per uscire da questa penosa pandemia con un pensiero a coloro che purtroppo non ce l’hanno fatta…….
Un ringraziamento per la foto del Santuario al mio amico e collega Giacomo!
Paola