Quest’anno festeggiamo i 150 anni di presenza del Museo Tecnico Navale in città. Pensate che probabilmente si tratta del più antico museo navale del mondo. Nel medioevo la nostra città è nata dall’unione delle comunità contadine delle colline, è passata quasi subito sotto il dominio delle Repubblica di Genova. Il primo tentativo di costruirvi un arsenale fu dei milanesi che nei primi decenni del 1400 avevano occupato parte del Levante ligure. Alla Spezia Francesco Sforza volle costruire un arsenale ai piedi della collina del Poggio, dove ora è Piazzetta del Bastione. Questo primo arsenale ebbe vita breve, venne smantellato con il ritorno dei genovesi al potere. Bisognerà attendere la seconda metà del XIX secolo per vedere la realizzazione dell’arsenale militare inaugurato il 28 agosto del 1869. Un anno dopo arriverà in arsenale una raccolta unica, il Museo Tecnico Navale. Si tratta di un museo unico, meraviglioso, che racconta la Storia della Marineria nei secoli e di tutta la tecnologia utile all’andar per mare. Probabilmente il Museo Tecnico Navale della Spezia è il museo più antico del mondo, le ricerche sono ancora in corso, ma sicuramente ai Savoia premeva molto avere un ruolo marittimo in Mediterraneo.
Il primo nucleo della Marina sabauda era nato sul Lago di Ginevra, nel XI secolo, ma solo con l’acquisizione della Contea di Nizza nel 1388 i Savoia poterono armare alcune navi in Mediterraneo. La vera tradizione navale ebbe inizio con Emanuele Filiberto, che dotò anche la Marina di Statuti. Nel 1571 una flottiglia sabauda partecipò con onore alla battaglia di Lepanto e nel 1584 alla battaglia di Provenza. Il duca Emanuele Filiberto detto Testa di Ferro, voleva che i Savoia fossero considerati una potenza marittima in Mediterraneo, con il Figlio Carlo Emanuele detto Testa di Fuoco, ebbe una idea di marketing ingegnosa: iniziò la raccolta di cimeli di tutte le battaglie navali a cui i Savoia avevano partecipato. La raccolta di reperti storici iniziò alla fine del XVI secolo, a Nizza, nel XVII secolo venne spostata, nella nuova base navale di Villefranche-sur-mer, appena costruita. Sembra che al Guardiamarina Felix de Constantin fosse stato dato ordine di stilare degli statuti intorno al 1778, la raccolta divenne allora Museo, si tratterebbe quindi del più antico museo navale del mondo. Nel periodo della Rivoluzione francese gli Stati sabaudi vennero conquistati, la base di Villefranche occupata e saccheggiata, nel 1793 il re sabaudo riparò in Sardegna con poche navi e parte dei cimeli del museo che si erano potuti salvare. Da Cagliari dopo il Congresso di Vienna che decretò la fine della Repubblica di Genova e l’entrata di questi territori nel regno di Sardegna, le raccolte del museo si spostarono a Genova dove rimasero fino al 1870 quando furono spostate alla Spezia.
Nella prossima puntata l’importanza del Museo Tecnico Navale per la città
Mireille