Ciao a tutti eccomi a voi per raccontarvi ancora un angolo della mia città Corso Cavour, Piazza Brin e il Quartiere Umbertino. Corso Cavour è un bel viale che da Via Chiodo, a sud,  arriva a Viale Aldo Ferrari a nord, vicino alla stazione ferroviaria,  lungo ben 1km e 300 m, fu realizzato attorno agli anni “70 del XIX sec e nacque proprio per razionalizzare lo spazio urbano all’indomani della costruzione dell’Arsenale Militare come anche altre arterie cittadine ad esempio, Viale Amendola, Viale Garibaldi, Viale Fieschi, Viale Italia e Via Chiodo. Partendo da Via Chiodo, lungo il Corso troviamo Piazza Beverini, intitolata a Giulio Beverini un sindaco della città, che donò alla stessa la collina di San Cipriano dove sorge l’ospedale nuovo, salvando così il castello di San Giorgio da demolizione certa dato che si era deciso di realizzare l’ospedale al suo posto. Si tratta di una piazza che si trova nel cuore antico della Spezia medievale ma che di antico purtroppo non ha più nulla poiché venne pesantemente bombardata nella II GM e gli edifici antichi andarono completamente distrutti. Qui nel 1350 sorgeva  l’antica Piazza di Corte dove fu edificato il primo Palazzo Comunale dove viveva il Podestà. Qui per quattro secoli si tenne la cerimonia del “Confuoco” che consisteva nel bruciare un ceppo di alloro donato dalla comunità spezzina prima al Capitano, poi Vicario, Podestà. Oltre al ceppo la comunità regalava al Vicario dei piccoli doni come dolciumi e candele. In seguito le regalie si fecero più consistenti e divennero un obbligo da parte dei maggiorenti cittadini. Su questa piazza fino al1880 vi si teneva il mercato. L’antico palazzo comunale  dopo varie modificazioni venne demolito nel 1907. Al suo posto ne venne realizzato un secondo più grande e distrutto dai bombardamenti. Oggi la sede del Comune della Spezia si trova nella  ex Casa del Fascio in Piazza Europa, opera dell’Architetto Franco Oliva. Nella piazza si affaccia la Concattedrale di Santa Maria Assunta. Si tratta di una delle chiese più antiche della città, esisteva già nel 1371 ed era posta fuori le mura. Fu distrutta dagli abitanti della Spezia perché poteva essere un avamposto nemico durante gli assedi alla città. Venne poi inglobata nelle nuove mura edificate nel 1443. La sua facciata è stata realizzata ex novo all’indomani della Seconda GM  con la caratteristica bicromia neogotica. Della chiesa originaria non restano che due colonne a rocchi bianchi e neri attorno al presbiterio. Vi racconterò della Chiesa in modo più approfondito in un altro momento. A lato della chiesa, il palazzo della famiglia Massa, oggi sede della Banca d’ Italia. Proseguendo si arriva in  “Piazza del mercato”, una vera istituzione alla Spezia. Nel 1880 era già coperta da due tettoie a padiglione in Stile Liberty. Da un lato si ospitavano banchi che vendevano tessuti , lane e abbigliamento, dall’altro c’erano le bancarelle che vendevano generi alimentari dai salumi ai formaggi alla carne. Vi erano anche le “Sarzanine” ossia le donne di Sarzana che vendevano direttamente dalle loro ceste poggiate a terra, gli ortaggi che venivano prodotti nella piana del fiume Magra. Durante la Seconda Guerra Mondiale, anche la Piazza del Mercato subì pesanti bombardamenti tanto che una delle due tettoie venne completamente distrutta. La Piazza fu riqualificata una prima volta tra il 1969 e 1971 e poi nel 2002. Venne inaugurata, come la vediamo oggi, nell’agosto 2005. Oggi il Mercato è diviso in due parti, da un lato i banchi frigo che vendono il pescato, dall’altro i banchi di frutta e verdura, di formaggi, di fiori e molto altro. Continuando verso monte sulla sinistra si trova Palazzina Crozza, edificio ideato dall’architetto Piaggio, oggi sede della “Biblioteca Civica U. Mazzini”. E’ stata costruita secondo i canoni dell’architettura neoclassica intorno alla metà del 1800.La biblioteca venne fondata nel 1889 che dispone di più di centomila fra volumi, manoscritti e incunaboli. Poco lontano la terza piazza nota come Piazza Brin, dalla forma trapezoidale . Fu voluta dall’Ammiraglio Benedetto Brin per fare in modo che il Quartiere Umbertino, quartiere operaio, potesse avere uno spazio verde comune. Sulla piazza si affaccia la chiesa dedicata a Ns Signora della Scorza risalente al 1900, edificata su una preesistente cappella del XVI sec. In mezzo alla piazza una bellissima fontana mosaico chiamata “Le Voci” dell’artista Mirko Balsaldella posta qui nel 1955. Il Quartiere Umbertino  è uno dei primi esempi di edilizia popolare in Italia. Fu costruito a partire dal 1885 in poi . Si decise  di realizzarlo a seguito di una epidemia di colera fra gli operai che lavoravano in Arsenale . Era scoppiata a causa delle condizioni igieniche pessime in cui queste persone vivevano per mancanza di alloggi. Si deve pensare che all’epoca, La Spezia , era passata da una popolazione di 8000 a 70.000 abitanti nel giro di pochi anni senza avere le strutture adatte. Il Quartiere Umbertino fu voluto dall’allora sindaco Paita. Vennero realizzati 992 alloggi finanziati da una convenzione statale  con la quale lo stato si impegnava a passare 35 centesimi al giorno per ogni alloggio per una spesa totale di 5.500.00 lire. Fu inaugurato nel 1889 alla presenza di Re Umberto I, da qui il nome. Si trattava di case molto semplici dotate di cortili con i lavatoi in comune. In questi cortili si tenevano degli spettacoli  interpretati da Compagnie familiari dette “circhi”. Si esibivano nelle serate estive alla presenza di un folto pubblico. Inoltre vi si esibivano anche cantanti occasionali ai quali, dai balconi, gli abitanti delle case gettavano spiccioli di rame. Alla prossima Paola