La nave più bella del mondo, come la ribattezzò nel 1962 la portaerei statunitense USS Independence, compie ben 90 anni senza dimostrarli per nulla! L’Amerigo Vespucci, infatti, è l’unità navale della Marina Militare più anziana in servizio. Fu progettata, come la sua “gemella” Cristoforo Colombo, da Francesco Rotundi, ingegnere e tenente colonnello del Genio Navale e, all’epoca anche direttore dei cantieri navali di Castellammare di Stabia, dove fu realizzata e varata il 22 febbraio 1931. Per la sua progettazione il Rotundi si ispirò al vascello della marina napoletana  Monarca poi ribattezzato Re Galantuomo dopo l’Unità d’Italia. La costruzione della nave venne decisa nel 1925, per sostituire la nave a vela e motore omonima che era in servizio dal 1885. Il Vespucci è una nave a vela con motore ausiliario, armata con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, tutti dotati di pennoni con vele quadre e vele di taglio, più il bompresso sporgente a prora. A prua si staglia la sua polena dedicata al grande navigatore fiorentino di cui porta il nome. Si tratta di un veliero scuola il cui compito è l’addestramento degli ufficiali della Marina Militare, che dopo il primo anno di studio all’Accademia di Livorno, possono fare la loro prima esperienza di imbarco e mettere in pratica quello che hanno appreso in aula. È un veliero che mantiene vive le vecchie tradizioni: i 2.800 mq di velatura sono rigorosamente in tela Olona, le cime sono tutte di materiale vegetale e tutte le manovre possono essere eseguite a mano; ogni ordine a bordo viene impartito dal Comandante, tramite il Nostromo, con il fischietto. Dal 1931 ha effettuato quasi ogni anno crociere di addestramento e diversi giri del mondo con gli allievi dell’Accademia Navale di Livorno. Il suo motto è “Non chi comincia ma quel che persevera”, frase attribuita a Leonardo da Vinci. Oggi si trova in bacino nell’Arsenale della Spezia per il suo restauro. Nel corso di manifestazioni nei più importati porti mondiali ricopre il ruolo di ambasciatore sul mare dell’arte, della cultura e dell’ingegneria italiana. Inoltre dal 2007 è Goodwill Ambassador dell’Unicef. Nel Museo Navale della Spezia, nella Sala I, in una teca vi è un suo modellino che la raffigura com’era negli Anni ’80 del secolo scorso, modellino realizzato nel Laboratorio dell’ Arsenale Militare della Spezia che operava in quell’epoca e che oggi non c’è più.

Modellino Amerigo Vespucci

Nello stesso Museo si trova la polena dell’altra nave scuola, quasi gemella della Vespucci, nota come Cristoforo Colombo e data ai russi nel 1949 come riparazione danni di guerra a seguito del secondo conflitto mondiale. La Cristoforo Colombo fu realizzata a Castellamare di Stabia su progetto dello stesso Francesco Rotundi e varata nel 1928. Il nome cambiò in Dunaj, nave scuola in servizio nel mar Nero fino al 1959; nel 1960 passò all’Istituto Nautico di Odessa e nel 1961 venne adibita a nave di trasporto per il legno, finché nel 1963 bruciò insieme al suo carico nelle acque sovietiche e radiata dall’albo delle navi, Nel 1971 fu demolita. Ci rimane però la sua polena, considerata l’anima della nave e per questo tolta dalla stessa nel momento della consegna ai russi.

Polena Cristoforo Colombo

La polena è monocroma, come tutte le polene poste sulle navi militari, dipinta in oro e raffigura un giovane Colombo che indica la rotta verso il Nuovo Mondo. La polena si trova nella nuova Sala delle Polene nel Museo Navale della Spezia che ne custodisce altre ventisette, una collezione unica al mondo.

Foto gentilmente concessa dall’Ammiraglio Silvano Benedetti.